“Perché non gli spariamo contro 150 testate nucleari e lo facciamo in mille pezzi?” (Generale Kimsey)
“Pessima idea. -riferendosi all’asteroide- Immaginiamo di tenere un petardo sul palmo di una mano; quando scoppia, che succede? Ci bruciamo la mano, no? Se invece stringiamo il pugno attorno al petardo e lo facciamo scoppiare…puff! Nostra moglie dovrà svitare da sola i tappi ostinati.” ( Dr. Ronald Quincy)
ARMAGEDDON – Giudizio Finale
Questa citazione cinematografica introduce, metaforicamente parlando, la ragione per cui non amo particolarmente quando, da coach, mi si definisce “motivatrice“.
Penso che se mi definisci motivatrice, molto probabilmente, nella tua mente, stai legando il concetto di motivazione a ME, invece che a TE STESSO.
Non funziona così. Io voglio ispirartela, la motivazione. Voglio darti gli strumenti per attingere alle tue risorse e trovare la TUA motivazione. Voglio essere il tuo specchio per aiutarti a cercarla prima, individuarla, e poi tirarla fuori e farla tua.
Ma, sia chiaro, non posso farlo al tuo posto.
Non solo perché, come ho detto poco fa, “non funziona così”, ma soprattutto perché non durerebbe.
Che tu voglia cambiare lavoro, gestire meglio le tue emozioni, iniziare a relazionarti meglio con le persone, qualsiasi sia il cambiamento che vuoi operare nella tua vita, la VERA motivazione, quella che porta ai risultati duraturi, non a quelli temporanei ed immediati, non viene dall’esterno, ma è totalmente intrinseca.
Per dirla in due parole: la tua motivazione intrinseca è ciò ti spinge a fare quello che DEVI fare al fine di trovarvi il piacere che ti spinge a VOLERLO fare.
“Infelice o motivato, comunque ti senta è sempre una tua scelta.” (Wayne Dyer)