Ammettilo e soprattutto accettalo: la nostra educazione non ci ha mai dato una mano a diventare i leader della nostra vita.
Perchè da bambino ti hanno ripetuto N-mila volte che “l’erba VOGLIO non cresce neanche nel giardino del Re”.
E io la capisco la buona fede nel trasmettere questo insegnamento.
Ma hanno tralasciato di specificare che quella “regola” non deve valere per le azioni, per i desideri, per gli obiettivi.
Pensaci: il modo condizionale è quello che indica un evento o situazione che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata condizione.
Nel momento preciso in cui utilizzi il verbo Vorrei, anzichè Voglio, per formulare un pensiero relativo ad un tuo obiettivo, stai già subordinando la realizzazione dello stesso a qualcos’altro, un fattore esterno di cui spesso e volentieri la tua mente addirittura attribuisce la responsabilità a qualcosa o qualcuno che non sia tu!
La forza del tuo obiettivo, nel momento stesso in cui l’hai concepito, risulta estremamente depotenziata.
Ora pensa invece all’indicativo: è il modo che è usato per i fatti, le azioni, le idee reali e sicuri.
E noi veniamo cresciuti come potenziali coltivatori di erba voglio, ma il più delle volte ci dimentichiamo di esserlo.
Se vuoi essere il leader della tua vita, allenati a meno condizionale e molto più indicativo.