A: “Confrontandomi con le persone, parlandoci ed ascoltandole ho notato una cosa: la stragrande maggioranza di queste considerano la felicità come qualcosa di enorme, qualcosa tipo fuochi d’artificio, di utopistico. E per questa ragione pensano di non poterla raggiungere, credono sia inarrivabile e dunque si sentono costantemente infelici”
Z: “Ma scusa che vuol dire? E’ logico che pensiamo che la felicità sia grande perché in effetti E’ qualcosa di immenso, incommensurabile. Non vorrai mica venirmi a dire il contrario?”
A: “Tu hai perfettamente ragione Z! La tua è una puntualizzazione corretta. Visto che l’argomento mi sembra che ti interessi, lascia che ti faccia una domanda: per te la felicità è importante?”
Z: “Ma certo, che domande”
A: “Fantastico! E tu senti di averla raggiunta la felicità?”
Z: “(dopo una lunga pausa)…….eh no…la vedo lontana”
A. “Ti sta bene vederla lontana?”
Z: “No, certo…”
A: “Quindi il concetto di felicità che hai nella tua mente, ti è utile a raggiungerla?”
Z: “No, non direi proprio utile…”
A: “Se qualcuno ti suggerisse una strategia per modificare un po’ alla volta il tuo concetto di felicità, magari ridimensionandola, in modo da vederla più vicina a te, pensi che varrebbe la pena metterla in pratica?”
Z: “Ma scusa come si fa? Mica posso cambiare quello che penso. Se io la penso così!!”
A: “Ne sei veramente sicuro? Sei tu che hai il potere di cambiare i tuoi pensieri o sono loro che cambiano te? E ancora, rispondi alla mia domanda: se avessi l’opportunità di modificare quello che pensi ed in questo modo essere felice un po’ tutti i giorni, la coglieresti? Credi che ti potrebbe essere utile?”
Ho vissuto questa scena alcuni giorni fa e te la racconto per sottolineare l’importanza delle domande.
Prima di tutto quelle che noi stessi ci poniamo, nel nostro dialogo interno.
Se vedi che il tuo pensiero corrente non è UTILE (quanto mi piace questa parola!) a raggiungere ciò che desideri, la soluzione è in realtà molto semplice: cambialo!
Fatti domande furbe e datti risposte utili!!!